Mettiamo in ordine sparso le idee su di un plastico: un indice dalla A alla Z per realizzare la nostra ferrovia in miniatura

Jolly

Qual'è il vero jolly di Visalia Northeastern? Beh, la scelta è dettata dallambientazione. Alla fine degli anni '40 del 1900 la scena era dominata dalla transizione fra la trazione a vapore e quella diesel.

Allora ecco il vero jolly (almeno per quanto riguarda il materiale motore).


Alco RS-2, al vero locomotiva dedicata al traffico locale o alle manovre in scali e raccordi industriali. In scala N è prodotta da Kato, ed è un vero gioiellino! Telaio in metallo, “split frame” (cioè due gusci isolati elettricamente che avvolgono motore e trasmissione), presa di corrente e trazione su tutti gli assi e, ovviamente (per chi bazzica di modellismo USA...) assenza di cerchi di aderenza.


A ciò va aggiunta la facilità di digitalizzazione della macchina, sia per chi voglia accingersi ad installare un decoder (hardwire) che per chi desideri semplicemente acquistare un circuito stampato con decoder per sostituire quello in dotazione di fabbrica.


I dettagli del modello non sono da meno, come dalla foto che segue.




E per quanto riguarda il materiale rimorchiato?

Anche qua la scelta è dettata (e relativamente facile). Il materiale rimorchiato che attribuisce carattere all'impianto e rappresenta lo standard del periodo non può che essere un box car. È il più comune carro del periodo, adatto al trasporto praticamente di tutti i prodotti del tempo, senza alcuna specializzazione.

In scala N è riprodotto praticamente da tutte le case modellistiche. Qui è illustrato in modello della Microtrains, eccellente per funzionamento e dettagli.



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Jgiovenni