WEB (PIU' PRECISAMENTE CARD WEB)

In un plastico ferroviario la realizzazione dei rilievi deve soddifare alcune esigenze talvolta in conflitto fra loro: impatto visivo; robustezza e stabilità nel tempo; leggerezza; facilità di realizzazione; economicità.

Le tecniche modellistiche si sono di volta in volta evolute nel corso degli anni e ora sono consolidate diverse tecniche per la realizzazione dei rilievi:



Centine di legno e rete metallica, ricoperta di gesso o teli / tessuti impregnati di gesso: si tratta di un metodo di media difficoltà realizzativa. Impone una precisa progettazione prima dell'avvio dei lavori, la realizzazione delle centine, la stesura della rete e la sua copertura con gesso. Presenta, tuttavia, alcuni svantaggi, quali il peso della realizzazione e il tempo impegnato. Inoltre, sono difficili correzioni “in corsa”: è necessario comunque intervenire sulle centine e quindi … lavoro aggiuntivo. Questo metodo, utilizzato su plastici domestici di media / grande dimensione assicura comunque una buona stabilità nel tempo e garantisce l'accessibilità alle zone del plastico poste sotto il paesaggio. Un esempio di rilievi realizzati con questa tecnica è la Marios Pass Subdivision, dove le montagne sono la parte principale del paesaggio.





Cartapesta o simili, con “riempimento” totale del rilievo: è di agevole realizzaizione (basta disporre di … qualche kilogrammo di carta pesta!) ma decisamente pesante. Può essere una valida alternativa per situazioni nelle quali si debba lavorare di precisione, con pochi centimetri cubi interessati, altrimenti si deve necessariamente intervenire sul telaio del plastico, per rinforzarlo!



Polistirolo o polistirolo ad alta densità (foam e materiale isolante per edilizia): è probabilmente la soluzione migliore, a patto di non avere limiti dal punto di vista economico o di tempo di realizzazione. Le tavole di polistirolo, soprattutto se i rilievi sono di volume importante non sono certo la soluzione più economica. Inoltre, la loro lavorazione non è velocissima. E' un metodo comunque adatto per piccole superfici o dove è necessaria contestualmente precisione e stabilità, come ad esempio nei plastici modulari e componibili: ecco un esempio di come, ad esempio, su alcuni moduli di Low River (confronta foto qui a lato).





Giornali appallottolati (o inseriti in borse / sacchetti): metodo un poco brutale! Il riempimento dei rilievi viene realizzato con giornali appallottati. Successivamente il tutto viene ricoperto da strisce di tessuto impregnato di gesso. E' un metodo piuttosto veloce, economico, ma molto poco preciso (e i rilievi della nostra ferrovia in miniatura potrebbero avere improvvisi … cedimenti e smottamenti).

Una delle tecniche preferite è la costruzione di una rete di cartone: la cardweb!. E' un metodo veloce, economico (sono sufficienti cartone, punti metallici, colla a caldo e un po' di pazienza), veloce e abbastanza flessibile (ad esempio, è abbastanza agevole rimediare ad errori o modificare in corsa la forma di un rilievo).

Il metodo, tuttavia, presenta un limite: se si ricopre un carta impregnata di colla vinilica e acqua il rilievo, la trama della rete si pone in evidenza e rovina l'effetto estetico del rilievo. Per ovviare a tale inconveniente, prima di provvedere alla copertura con carta, è sufficiente stendere uno strato intermedio di carta adesiva (del tipo utilizzato per mascherare le superfici da non imbiancare). In questo modo, la successiva copertura con carta e colla vinilica non pone più in rilievo la struttura del cartone intrecciato.

A sinistra, la rete di cartone appena posata (plastico di Visalia Northeastern), a destra la stessa zona del plastico con il rilievo già ricoperto di carta (da cucina!) e colla vinilica.





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