Digitalizziamo le nostre vecchie Fleischmann
 

Molto spesso siamo affezionati a vecchie macchine, magari non più in produzione, ed il più delle volte queste non sono predisposte per il digitale (ovviamente), ecco come fare per rendere digitali le nostre vecchie Fleischmann a 3 poli. Per l'occasione digitalizziamo la BR98 812 in scala HO (ma le operazioni descritte vanno bene per qualunque altra Fleischmann in scala HO), una piccola locotender a quattro assi, che cela al suo interno un grosso motore a tre poli, questo modello presenta un altro piccolo problema: ha come luci dei LED anzichè delle lampadine.

Essendo una macchina molto piccola siamo stati costretti ad usare per motivi di spazio un decoder per scala N (in questo caso Lenz LE010). Qui bisogna fare una premessa riguardo all’assorbimento dei motori (v. articolo). Il decoder installato sopporta 0,5 A per cui, dato l’assorbimento del motore siamo quasi al limite. Ma visto che l’illuminazione di questo modello è a led, perciò con bassissimo consumo e se osserveremo alcune precauzioni nell’esercizio, eviteremo cioè sforzi di carico al motore con salite troppo ardue o con carichi troppo pesanti, non avremo danni al decoder stesso. Il vecchio motore Fleischmann a tre poli presenta, per come è stato costruito, un problema che al primo momento sembra insormontabile. Esso infatti, ha l’involucro solidale con il telaio e pertanto non isolabile dalle prese di corrente che vanno alle ruote. E’ il telaio stesso che fa da conduttore della presa sinistra.

 

Per prima cosa bisogna eliminare dissaldandoli tutti i componenti elettrici che si trovano sul motore come appare dalle foto.

Di seguito bisogna isolare il motore dalle prese di corrente dissaldando il filo rosso
che va alla lamella prendi corrente di destra.

Mentre per la presa di sinistra bisogna intervenire sulla pista elettrica che si trova sul coperchio del motore. Con un taglia balsa si incide la pista che unisce la cassa del motore con il porta carboncino di sinistra, come si vede nella foto.

Per sicurezza, alla fine di tale operazione sarà conveniente verificare con un tester che siano
completamente isolati i porta carboncini dal resto dell’impianto elettrico.
Ecco come dovrebbe apparire il motore a questo punto del lavoro
Ora si potrà installare il decoder.
Dopo aver accorciato i fili della giusta lunghezza ed isolato il decoder con il nastro adesivo senza avvolgerlo completamente in modo
da lasciarlo "respirare" come si vede nella foto...
...saldiamo il filo giallo sulla
piastrina porta led posteriore (se si disponde del modello senza luci posteriori questa operazione non va effettuata), quindi colleghiamo il motore con il
filo arancio sul porta carboncino di destra e quello grigio su quello di sinistra come al solito.
Colleghiamo le prese di corrente e cioè il filo nero
sulla pista del coperchio appena vicino alla vite di sinistra...
...e il filo rosso direttamente alla lamella di rame che porta alle ruote di destra.

Ora si collega il filo bianco ai led anteriori. Qui bisogna aprire una parentesi; i led essendo dei diodi hanno la proprietà di far passare la corrente in un senso solo (ovvero dal "polo positivo" al "negativo"), il costruttore ha sfruttato questa facoltà per eseguire l’inversione delle luci usando come massa il telaio.
Per il DCC questo rappresenta un piccolo problema dato che il comune (filo Blu) è a potenziale positivo, mentre i fili delle funzioni (Bianco e Giallo) sono a potenziale negativo, bisogna perciò invertire la polarità dei led affinchè si accendano.

Isolata con un piccolo cartoncino la basetta porta led di seguito portiamo corrente tramite un piccolo spezzone di filo dalla vite porta glifo alla basetta stessa (freccia verde) ed in ultimo saldiamo il filo bianco all’altro polo. Il "filo Blu" sarà il telaio stesso.


Dopo aver eseguito le solite operazioni di verifica sul binario di programmazione ed aver constatato il perfetto cablaggio (come al solito mai mettere la macchina sul plastico senza prima averla testata sul binario di programmazione), abbiamo ricollocato il mantello alla macchina. Ora, dopo aver ricevuto la
giusta programmazione, la nostra BR98 è pronta ad entrare in servizio. EM&ST