Dime
per decoder
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Quando ho iniziato a digitalizzare locomotive mi ero posto
il problema di capire anzitempo quale decoder potesse adattarsi meglio
ad ogni singola locomotiva.
In questo modo è possibile, con i dovuti accorgimenti,
provare ad inserire un decoder nel modello prima ancora di acquistarlo.
E' bene chiarire subito che i simulacri così realizzati, per semplicità,
non tengono conto del cablaggio, che all'atto pratico porta via parecchio
spazio. |
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Si procede quindi ritagliando gli esplosi, avendo cura di lasciare un bordo di circa 3 mm per poter procedere all'incollaggio finale. |
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Per chiudere il parallelepipedo io ho usato un noto collante cianoacrilico (occhio alle dita!), che asciugando quasi all'istante facilita e velocizza l'operazione. Inoltre il cianoacrilato imbeve leggermente la carta, rendendo così, una volta asciutto, i bordi della dima più rigidi. |
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Se abbiamo fatto un buon lavoro, dove entra la dima entrerà anche il decoder corrispondente. Paolo Bardotti |