Maremma: mare, sole, cavalli e ... trenini!

Breve storia di una collaborazione fra plasticando ed un modellista...

Claudio mi ha contattato un paio di mesi fa: vuole costruire un plastico ferroviario. Ci siamo scambiati qualche mail e ne e' scaturito il tracciato dei binari. Il plastico "costruendo" riproduce una zona montana, tanto montata da trovarsi nello stato del Montana (USA), dove due compagnie ferroviarie si incrociano: la Milwaukee Road e la Great Northern / Northern Pacific. Al vero, il luogo in cui questo incrocio avviene si chiama Lombard.

Il tracciato dei binari e' illustrato sul sito, si noti che per chiarezza e' stata omessa la stazione nascosta della Milwaukee Road...

L'ambientazione temporale e' intorno agli anni '60, con la presenza di treni passeggeri e merci, locomotive diesel di I e II generazione e carri da 40 piedi.

Collaborare per distanza (plasticando e gli appassionati che lo costituiscono sono di Brescia, Claudio di Grosseto) non sempre e' agevole, per cui Claudio mi invita a trascorrere un paio di giorni in Maremma.

Nel periodo fra l'invito ed il viaggio, Claudio prepara il telaio del plastico e buona parte della struttura per la posa dei binari.

Intraprendo il viaggio verso Grosseto un venerdi': mi aspettano la Cisa con i cantieri sempre aperti ed il lungo pezzo di Aurelia. In realta' il viaggio prosegue piuttosto bene, senza intoppi, ma arrivo un po' stanco a Grosseto.

Claudio gestisce un agriturismo, e la cena, ne ristorante dell'agriturismo, cucinata dalla moglie Damiana mi riconcilia con il mondo. Nota modellistica: sul tavolo fanno la loro sfilata una mezza dozzina di locomotive in scala N, con ammirazione da parte dei commensali degli altri tavoli.

Il sabato mattina inizia il lavoro al plastico: la posa della stazione nascosta della Great Northern, e la posa della elicoidale all'interno della curva Great Northern (una spira e mezza).

Verso sera iniziamo a "giochicchiare" con i trenini ed a provare il sistema digitale. Dopo un sonno ristoratore, la mattina, di buon'ora, inizio il lavoro sulla stazione nascosta Milwaukee e la posa dei binari sull'elicoidale all'estrema destra (una spira e mezza), che avra' una buona parte in vista. Del resto, la possibilita' di posare binari con 30 centimetri di raggio in scala N consente di avere un buon effetto ottico per i convogli che transitano, per cui, nella discussione sul paesaggio, si e' proprio pensato di lasciare in vista buona parte del tracciato.

L'obiettivo e' quello di veder circoalre entro sera un convoglio, per cui... il lavoro procede spedito e, intorno alle cinque del pomeriggio, viene posato il "golden spike", che nella pratica corrisponde alla saldatura dell'ultima scarpetta della linea della Milwaukee. Il viaggio inaugurale e' affidado ad una coppia di GE U25 B Atlas con un convoglio di 17 carri... le macchine non hanno difficolta' ad affrontare le rampe elicoidali e svilano senza alcun problema lungo tutto il tracciato della Milwaukee.

All'amico Claudio, un particolare ringraziamento per l'ospitalita', alla signora Damiana (moglie di Claudio) i complimenti per la cucina...

Prima di salutarci, ovviamente, con Claudio abbiamo stilato un po' una lista delle cose ancora da fare sul plastico e... , per compito, l'ho invitato a scattare delle fotografie del lavoro eseguito...

 

a presto,

Jgiovenni